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Lettera alla fine di un anno. Comunque sia andata.

E scoprirai nella vita che c’è sempre un inizio ed una fine ma scoprirai anche che ci sono delle fini che hanno il profumo di nuovi inizi;

scoprirai che ci sono vittorie che si nascondono nel gusto amaro di una sconfitta e sconfitte che sono il grembo da cui nascono successi e consapevolezze;

scoprirai che ci sono sconfitte che hanno il valore della verità e vittorie che custodiscono menzogne;

scoprirai che non sempre basta impegnarsi per raggiungere un traguardo ma che talvolta il traguardo sta proprio nell’essersi impegnato;

scoprirai che a volte l’azzardo paga e altre in cui l’azzardo è solo… azzardo;

scoprirai che crescere può essere difficile e in alcuni casi anche crudele ma non c’è altro modo per diventare grandi;

scoprirai anche che diventare grandi può essere piacevole, può svelarti, nella fatica, il senso di tutta un’esistenza;

scoprirai che il tempo passa ma non è quello il problema, il problema è che sia trascorso invano;

scoprirai che nella vita ci sono momenti in cui una lacrima svela quanto abbiamo compreso della realtà e scoprirai anche che un sorriso è il modo più intelligente per asciugarsi le lacrime del cuore;

scoprirai che non sempre gli adulti sono perfetti è per questo che ti devi impegnare nello studio, nel lavoro e nel tuo desiderio di essere un uomo migliore;

scoprirai che a volte anche nell’imperfezione di un adulto si nasconde il suo volerti bene, un volerti bene molto umano e per questo imperfetto ma la vita è una roba complicata, tu stesso o tu stessa siete “complicati”, chi può dire di amarvi come meritate?;

scoprirai anche che a volte nell’imperfezione degli adulti troveri il loro volerti bene, un volerti bene molto umano e per questo pieno di fiducia, in te, sempre, e pieno di speranza, con te, in ogni momento;

scoprirai che liberarsi della scuola non è “liberarsi” dal bisogno di dare un senso al tuo tempo ed allora ricerca momenti e spazi perché il trascorrere dei giorni non sia inutile, divertiti, stupisciti, sorprenditi, ama, dona…;

scoprirai che questa umanità così imperfetta appartiene anche a te. Anche tu farai l’esperienza dell’insufficienza, non quella di una materia ma quella di un cuore davanti al mistero dell’amore; anche tu farai l’esperienza di una libertà che ti svelerà che non è fare quel che vuoi che ti rende libero o libera ma è vivendo “la responsabilità dell’altro” che si conosce in profondità la libertà; anche tu farai l’esperienza di un desiderio così grande che ti porterà ad indicare una stella, un traguardo, una meta quando tutti attorno a te non la vedranno e ti sentirai un po’ come i tuoi insegnanti che hanno voluto in modo a volte imperfetto ma così carico di bene, svelarti le meraviglie che nasconde la realtà;

scoprirai che “domani” è una promessa che deve trovarti migliore di come tu sei oggi;

scoprirai che “ieri” non è una bacheca di vittorie o sconfitte ma è ciò che ti ha portato ad essere quello che sei e a desiderare di essere quello che vuoi;

scoprirai che la tua vita è fatta di un’infinità di “oggi” che sono l’opportunità che ti viene offerta di meritare di vivere, da uomo o da donna, questo mistero meraviglioso che è la tua vita;

scoprirai che dietro ogni scoperta c’è un mistero nuovo da indagare e che ogni mistero apre ad un mistero più grande e che la scuola non deve insegnarti solo regole, concetti, abilità o competenze ma deve soprattutto insegnarti ad innamorarti dell’infinito.

Lì davanti al mistero ultimo che è il senso dell’esistere scoprirai che la vita è anche abbandono, abbandonarsi dentro un sentimento, abbandonarsi dentro ad un cuore, abbandonarsi dentro quella nostalgia di Infinito che chiamiamo con nomi diversi ma che sempre ci porta a guardare il cielo liberando la nostra speranza in un Amen o in un Inch’Allah.

Buona estate, comunque sia andata. Vivi, impara, trasformati, continua, riparti, ritorna…