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Incontro a Maria, incontro con Maria.

Chi conosce il mondo salesiano sa che “tutto iniziò” con un'”Ave Maria” recitata da Don Bosco l’8 dicembre del 1841. Il 3 giugno di 178 anni dopo il mondo salesiano riparte ancora sempre da quella stessa ‘”Ave Maria”. Alle 8.15 di stamattina non ‘era Bartolomeo Garelli, il primo dei ragazzi di Don Bosco, c’era la comunità degli allievi del Centro di Formazione CNOS FAP di Vigliano con i loro insegnanti. Davanti a loro l’effige della Vergine Bruna che, dopo la salita dei giovani del Centro di Formazione del 22 maggio scorso, ha restituito la visita scendendo “giù dai colli” per continuare a posare lo sguardo su chi “Beato” è “visto dai suoi occhi”. Un momento semplice in cui giovani e insegnanti si sono lasciati “guardare” e con una di quelle semplici “Ave Maria” che hanno mosso il mondo, quello salesiano sopratutto, hanno messo ai piedi della Vergine un anno di sacrifici, di successi, di sofferenze, insieme al desiderio di bene e di futuro che abita il cuore di ogni uomo salutando quest’ospite dal volto bruno che lì, vicino al busto di Don Bosco pareva, ma è certo così, esserci da sempre.