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Don Bosco e qui!

Passano gli anni e per chi deve raccontare cosa capita alla festa di Don Bosco le emozioni sono sempre nuove in una festa che mantiene i suoi “profumi” tradizionali.

Volti di allievi nuovi, volti di insegnanti che tornano dopo la meritata pensione, volti di amici dell’Opera Salesiana che tornano o che arrivano per la prima volta.

Alle 8.15 puntuali, i ragazzi, al fischio del referente disciplina hanno iniziato la “lezione più importante dell’anno”, quella della loro storia e del loro futuro. Hanno imparato come tutto ha un’origine e per loro tutto ha avuto origine in un gesto di amore lungo una vita. La Santa Messa Concelebrata dalla Comunità Salesiana e Presieduta da S.E. Mons. Roberto Farinella, Vescovo Di Biella, ha iniziato a svelare questi gesti di amore donato e moltiplicato.

Dopo la Messa è iniziata la “festa” che è stata una grande lezione alla scoperta dei propri talenti, delle proprie capacità ricorrendo ai “giochi di una volta”, quelli grazie ai quali imparavi la fisica senza saperlo, imparavi la matematica giocando, imparavi la pazienza, l’equilibrio, la gioia! Ed è stato bello vedere allievi e insegnanti muoversi dentro un tempo che non c’è più ma che torna a vivere in un’esperienza.

Terminate le lezioni la Comunità Salesiana si è ritrovata con i suoi “amici”, i benefattori, i collaboratori, i dirigenti scolastici delle scuole superiori del nostro territorio Gianluca Spagnolo, Mario Massazza, Tiziana Tamburelli, Raffaella Miori e Cesare Molinari (presente a distanza perchè impegnato fuori Biella ma sempre vicino e amico del nostro Centro). Insieme a loro tanti amici, sacerdoti, ex insegnanti che hanno celebrato don Bosco e festeggiato Tiziano Cracco che nel giorno della festa di Don Bosco ha iniziato la meritata pensione.

A Tiziano il grazie per il lavoro generoso di questi anni e gli auguri per un periodo in cui godere delle cose belle che la vita riserva sapendo di restare “uno di noi” con un primo appuntamento da mettere in agenda: 31 gennaio 2024 quando “Don Bosco sarà ancora qui!”

Forse un articolo che racconta una festa dovrebbe finire qui. Questo però ha un addendum che non avremmo mai voluto scrivere. Durante il pranzo alla Preside dell’Isituto Bona è squillato il telefono. La telefonata annunciava un malore per una ragazza della sua scuola. Raffaella Miori con grande responsabilità, umanità, senso del dovere e giustizia, ha lasciato la nostra “festa” per correre nella sua scuola. Nel pomeriggio è arrivata la notizia che Asia è mancata. Non ci sono parole davanti alla morte e non ce ne possono essere davanti alla morte di una giovane. Asia: hai fatto il passo più decisivo dell’esistenza di chi vive nel giorno della festa di Don Bosco, sei una giovane che cercava di realizzare il suo sogno. Non abbiamo nulla da dire che possa lenire il dolore della tua famiglia, dei tuoi compagni, dei tuoi amici, abbiamo solo la certezza che insieme alla tua Preside anche Don Bosco si è messo a correre per venirti incontro, siamo certi che ora ti stringe tra le braccia e osiamo sperare che quella tenerezza che senti ora possa giungere anche a tutti quelli che ora sono nel pianto.